Dan Witz: Night & Street!

Volentieri oggi faccio una breve pausa dal mondo asiatico per parlarvi di uno street artist nonchè pittore molto interessante. Il suo nome è Dan Witz, vive a Brooklyn e passa il suo tempo tra gallerie e strade.
Le sue pitture su tela e il suo street style son totalmente differenti, ed è proprio questo un punto a suo favore che lo rende interessantissimo su entrambi i fronti.
Il tema principale delle sue opere ad olio è la luce, dalla quale si sente attratto da un istinto primordiale che non può placare. La miglior cosa che la pittura olio su tela può fare è rendere la luce come reale. La luce nel mondo occidentale ha un forte significato spirituale. Un bagliore, un riflesso arricchiscono Dan spiritualmente, e ciò lo rende felice e legato alla luce.
La sua street art è totalmente diversa e legata al digitale più che ad una tela con pennelli.
Ama arricchire e decorare strade e cartelli stradali con fotografie, disegni e oggetti che si fondono nella dimensione dell'arredo urbano. Ciò che lo affascina della street art è la totale liberta di poter agire, avere la possibilità di dar sfogo a tutte le sue idee. Lavorando nelle gallerie è costretto a seguire un unica via di ricerca, e spesso tutto ciò diventa frustrante per lui. Per la strada è libero di dar sfogo alle idee inespresse, sperimentare, sbagliare.
Spazio alle Immagini!
Dan Witz official website: Dan Witz

Olio su tela

Street art!

Tetsuya Ishida: uomo, ambiente, macchina.

Tetsuya Ishida è un pittore Giapponese nato nel 1973 nella prefettura di Shizuoka e morto nel 2005 colpito da un treno.

Tetsuya Ishida dipinge scene ordinarie della vita giapponese dove il protagonista (lui stesso) è intrappolato in corpi-macchina, spesso parte di catene di montaggio. Altre volte il corpo è fuso con elementi architettonici che siano scuole, paesaggi, marciapiedi, giardini o elementi più piccoli quali lavelli, toilet, letti, automobili.
Trovo molto chiaro il messaggio sociale e di disagio contestualizzato dal trinomio uomo-macchina-lavoro.

Link al sito ufficiale da dove ho preso le foto: Tetsuya Ishida official website

I'm BACK!

Da molto tempo non posto sul mio blog ma ho notato che pur non essendoci nuovi argomenti è comunque visitato, e da qui la decisione e l'obbligo di riprendere a postare almeno 3 volte alla settimana cercando di trovare dei piccoli ritagli giornalieri atti a scovare notizie da riportare.
Inoltre ho deciso di dare ampio spazio a gli artisti asiatici per due motivi: il primo è la mia passione per l'asia e il Giappone in particolare, nulla di più semplice. Il secondo è il voler raccontare di artisti molto spesso sconosciuti o poco famosi di cui risulta difficile trovare notizie sul web.
Il mio è un blog un pò diverso dal solito blog. Come sicuramente si nota, do moltissimo spazio alle immagini più che al testo. Voglio far conoscere l'arte a chi interessato ma non sono un critico, mi ritengo un semplice appassionato quindi faccio parlare le immagini riducendomi a scrivere solo qualche breve accenno sulla vita dell'autore, e a volte, dei piccoli commenti.

Yue Minjun, sorrisi di plastica.

Yue Minjun nasce a Hei Long Jiang (Cina) e attualmente è uno degli artisti cinesi di maggior spicco nella scena dell'arte contemporanea.
Il suo stile , definito cinismo satico, nasce nell'avanguardia artistica venuta alla luce dopo i fatti di piazza Tienanmen. Con i suoi personaggi seriali, stereotipati, che mostrano un plastico sorriso, vuole polemizzare contro la perdita di ideali da parte dell'umanità, ormai svuotata di ogni individualità, contrario al deprezzamento dell'essere in quanto tale. Un' umanità svuotata della sua essenza e rieducata ad un prototipo standard, che ben viene resa dalle figure dai bianchissimi denti rappresentate sempre uguali, sia nelle manifestazioni pittoriche che nelle sculture di resina.
Da notare che questa particolare corrente artistica ha trovato particolari apprezzamenti soprattutto in occidente.